Dolore e speranza nel romanzo di un’autrice di rara sensibilità



Nell’Italia appena uscita dalla guerra, una giovane insegnante ripara oggetti segnati dal tempo e vite segnate dal dolore.

Sfollata da Genova a Borgo di Dentro, Virgilia, detta Gilla, non vede l’ora di ripartire. Con la testa è già lontana, eppure quando il direttore della scuola locale la convoca, accetta di fare da insegnante a una classe di ventitré allieve. Siamo nel primo ottobre dell’Italia liberata e di fronte a sé Gilla ha un gruppo di ragazzine bisognose di speranza. Fra queste c’è Francesca, che proviene dall’orfanotrofio e non parla mai. In lei Gilla riconosce la tristezza di chi ha perso ogni cosa: una vita a Casale Monferrato, in cui dopo i “provvedimenti per la difesa della razza” tutto è cambiato. Gilla sa che a Francesca servono tempo e pazienza, le stesse che usa per aggiustare un vecchio planisfero meccanico e che possono guarire un cuore spezzato… Speranza e rinascita si mescolano in un romanzo intriso di delicatezza e di poesia.

Leggerlo perché…
… In un’Italia ancora piena di macerie, un’insegnante e una ragazzina sola al mondo intrecciano un legame che le aiuterà a ritrovare la fiducia nel futuro.

Raffaella Romagnolo
Nata a Casale Monferrato nel 1971, ha scritto: La masnà, Tutta questa vita, La figlia sbagliata (candidato premio Strega 2016), Destino, Di luce propria (premio Pisa), Il cedro del Libano. Respira con me è stato finalista al premio Strega Ragazzi e Ragazze 2020. I suoi libri sono tradotti in sette lingue.

“L’idea mi è venuta durante la pandemia, ma Aggiustare l’universo non parla di pandemia: parla di scuola e ricostruzione, due cose che, in quel tempo sciagurato, avevo ben presente”.
Raffaella Romagnolo