Una trama che unisce Oriente e Occidente, tra l'alba della Seconda guerra mondiale e il nostro presente


Un romanzo commovente e delicato che affronta le questioni della memoria, dello sradicamento e della difficile elaborazione del lutto.

A Tokyo, sul finire degli anni Trenta, quattro musicisti dilettanti si incontrano regolarmente per piccole esecuzioni private in cui riversano il loro amore per la musica classica occidentale. Sono il giapponese Yu, insegnante di inglese, e tre suoi studenti cinesi, rimasti in Giappone nonostante l'invasione del loro paese da parte dell'impero del Sol Levante. A interrompere questi appuntamenti, però, è l'irruzione di alcuni militari che sfasciano il violino di Yu e arrestano i quattro con l'accusa di tradimento. Rei, figlio undicenne di Yu, ripara in Europa con i resti dello strumento del padre e si avvia alla carriera di liutaio. La memoria, lo sradicamento, l'elaborazione del lutto sono al centro di pagine dove letteratura e musica diventano la materia stessa della vita, arrivando a sfidare la morte e il tempo che passa.


"Anima spezzata è già un classico. Un linguaggio elegante e un racconto commovente. È un romanzo sulla musica, sulla guerra, sulla fedeltà alle origini, sull'amicizia, sulla bellezza del silenzio che segue una sonata di Schubert".
Tahar Ben Jelloun


Akira Mizubayashi è uno scrittore e traduttore giapponese. Dopo aver studiato tra Tokyo e la Francia, ha frequentato l'Ecole normale supérieure. Ha poi insegnato francese in diversi atenei di Tokyo. I suoi libri precedenti hanno ricevuto importanti premi sia in Francia che in Giappone.