Dalla grande scrittrice, un romanzo emozionante, epico, attualissimo
Ha percorso un secolo a testa alta, tra errori e successi, grandi amori e grandi perdite. E ora, giunta a cent'anni, ha deciso di raccontare...
Ultima figlia dopo cinque maschi, Violeta viene alla luce nel 1920, proprio mentre l'epidemia di Spagnola sbarca in Cile. Grazie alla lungimiranza del padre Arsenio, la famiglia esce indenne dal contagio, ma nulla può contro la crisi che segue il crollo di Wall Street nel 1929. I potenti del Valle perdono tutto e sono costretti a ritirarsi in una regione selvaggia, dove Violeta conosce la fame e la povertà, ma anche il primo amore. Crescendo, scopre di avere capacità imprenditoriali e si fa largo faticosamente in un mondo che considera disdicevole per una donna occuparsi degli affari. Il matrimonio passionale ma violento con Julian la porta a Miami, in una casa frequentata da gangster e mafiosi, dove diventa madre e attraversa gli anni della contestazione, per approdare al capitolo più importante della sua vita: aiutare le donne del suo Paese, schiacciato dalla dittatura di Pinochet. Un secolo vissuto avventurosamente, che si chiude su una nuova pandemia e che Violeta consegna alle pagine del suo diario perché diventi memoria condivisa.