Un capolavoro che riprende voce
Una nuova veste grafica per una nuova traduzione, da leggere,
ascoltare e far risuonare dentro di noi.
Frutto di anni di lavoro da parte di Ottavio Fatica, traduttore scelto in
accordo con l’editore inglese di Tolkien, e in collaborazione con
l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, appare la nuova edizione del
primo volume della trilogia più famosa del fantasy: un romanzo
epocale dove leggenda e fiaba, tragedia e poema cavalleresco si fondono in
un’allegoria della condizione umana costretta nella lotta eterna fra il bene e il male.
Un’occasione per seguire Frodo, Sam, Gandalf e gli altri eroi della
Compagnia dell’Anello in viaggio per i luoghi remoti della Terra di
Mezzo, tra draghi crudeli e alberi che camminano, città d’argento e di diamante
poco lontane da necropoli tenebrose: un’avventura che da sempre affascina
e influenza lettori e scrittori del mondo intero, un’esperienza di quelle
che si ricordano per tutta la vita.
John Ronald Reuel Tolkien nacque il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica,
da genitori inglesi. Massimo studioso di letteratura medievale inglese, studiò
all’Exeter College di Oxford. Insegnò lingua e letteratura anglosassone a Oxford
dal 1925 al 1945, e poi Lingua e letteratura inglese fino al suo ritiro dall’attività
didattica. Morì a Bournemouth, nello Hampshire, il 2 settembre 1973. Tra le sue
opere, tutte pubblicate da Bompiani, ricordiamo Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit, Il
Silmarillion, I figli di Húrin, Beren e Lúthien e da ultimo La caduta di Gondolin.