A dieci anni dalla scomparsa, una raccolta di prose e poesie
inedite
Finalmente pubblicati i versi trovati tra le carte del critico con cui la
poetessa intrattenne una fitta corrispondenza.
Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa della poetessa milanese che
solo alla fine della vita ha ottenuto il giusto riconoscimento e, forse, un
po’ di pace. Sono in pochi, infatti, a non conoscere il travaglio
(l’esperienza del manicomio) da cui scaturirono i versi di Alda Merini e
che ne ha condizionato la vita. Ritrovate fortuitamente tra le carte di
Oreste Macrì, critico leccese con cui intrattenne una fitta
corrispondenza, le prose e poesie di Confusione di stelle parlano "
soprattutto d’amore " con gli accenti più vari: da quelli
pseudodanteschi di Amor che mise e Storia di amore mia e di Pierri
all’invettiva di Psicanalisi; dagli omaggi a Macrì alle prose, tra cui due
(auto)interviste. Un’imperdibile raccolta di inediti, che aggiunge un
nuovo tassello alla produzione di una delle voci più forti del nostro
.
Alda Merini
Io fu Alda Merini ma non so dirvi nulla
se non che tre elementi come nell’universo
giocarono dentro la mia parola:
l’aria, il fuoco e la terra.
(...)
Avrei voluto chiamarmi come te
Avrei voluto chiamarmi come te,
non col mio nome battagliero e forte,
perché tu sei mitezza e nostalgia,
tu non vuoi comparire eppure scendi
come una stella per le nostre alture,
e i poeti che fanno? Come me,
t’offrono oro che è solo vetro
non di puro cristallo come sei.
Alda Merini
Nata a Milano nel 1931 e scomparsa nel 2009, è stata la poetessa più
popolare degli ultimi decenni. Tra le sue opere ricordiamo: Vuoto
d’amore (1991), Ballate non pagate (1995), Superba è la notte (2000),
Clinica dell’abbandono (2004), Il carnevale della croce (2009), Poesie
e satire (2011), Fiore di poesia. 1951-1977 (1988), Sei fuoco e amore.