Una saga familiare tutta al femminile che attraversa mezzo secolo di storia d’Italia



Tra cadute e trionfi, le vite di tre donne nella Belle Époque partenopea di metà Ottocento.

A metà Ottocento Napoli è la più grande metropoli italiana e la terza d’Europa per dimensioni e traffici, meta prediletta del Grand Tour dei nobili d’oltralpe. È in questo microcosmo autonomo, alimentato non solo da una sconfinata pianura agricola ma anche da industrie all’avanguardia e dal più importante porto della Penisola, che si intrecciano le vicende di Elvira, Angela e Giuseppina Morelli, tre esponenti di quella fragile Belle Époque chiamata ad affrontare la piaga dell’epidemia di colera del 1884 e i nuovi assetti politici dettati dal neonato Regno d’Italia. Ispirandosi alla vera storia della sua famiglia, Valeria Galante racconta in questo suo esordio narrativo la vita di tre donne ognuna a modo proprio eccezionale, componendo una grande saga che è insieme l’affresco di un’epoca e di una società la cui ombra si allunga fino a noi.

Valeria Galante
Quando Valeria Galante – pseudonimo di un’autrice la cui identità non è stata ancora resa nota – ha deciso di riprendere in mano le fila delle storie della sua famiglia, che le venivano raccontate dalla nonna durante l’infanzia, si è trovata tra le mani un materiale vivo e pulsante, intriso di sofferenza e passioni. Per mantenere una distanza emotiva dagli avvenimenti che hanno colorito le fiabe della sua infanzia, ha deciso quindi di non svelarsi se non attraverso le pagine del suo libro.

«È la bellezza struggente di Napoli la vera protagonista di questo bellissimo romanzo». Sololibri.net