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L'uomo con la vestaglia rossa

L'uomo con la vestaglia rossa

AUTORE: Julian Barnes

PAGINE: 296

CODICE PRODOTTO: 876334

EDIZIONE: EINAUDI

PREZZO EDITORE: 22.00 €

PREZZO OFFERTA: 9.90 €



Il vincitore del Man Booker Prize 2011 ci accompagna nella rutilante Belle Époque

Seguendo un raffinato e bellissimo ginecologo francese, il grande scrittore racconta un mondo di narcisi e intellettuali.

È l'estate del 1885 e tre francesi giungono a Londra per un giro di shopping "decorativo". Due - il conte Robert de Montesquiou-Fezensac e il principe Edmond de Polignac - sono aristocratici, il terzo è il dottor Samuel-Jean Pozzi, intraprendente ginecologo della nobiltà parigina, che il pittore John Singer Sargent immortalò in un ritratto meraviglioso. Ma che ci faceva in quel di Londra, e con due personaggi di così alto lignaggio, questo borghese "vergognosamente bello"per cui Sarah Bernhardt coniò l'epiteto di "Docteur Dieu"? Da qui parte Julian Barnes per raccontare la Belle Époque e i suoi protagonisti, da Dante Gabriel Rossetti a Richard Wagner, da Paul Valéry a Oscar Wilde. Un libro che diventa un viaggio in un'epoca "decadente, frenetica, violenta, narcisistica e nevrotica", non così diversa dalla nostra.


Julian Barnes è nato a Leicester. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, fra i quali il Somerset Maugham Award, il Prix Médicis, lo Shakespeare Prize, l'Ordre des Arts et des Lettres, il David Cohen Prize for Literature e il Premio Malaparte. Con Il senso di una fine ha vinto il Man Booker Prize 2011. Fra le sue opere si ricordano: Il pappagallo di Flaubert, Metroland, Il rumore del tempo, Il porcospino, Prima di me, L'unica storia, Guardando il sole, Con un occhio aperto e Il pedante in cucina.


«Uno dei suoi libri migliori (...) Un pezzo di bravura che regala autentico divertimento».
Evening Standard

«Il romanzo è il frutto pregiato di un autore amabile e pettegolo in modo generoso e sublime».
Leonetta Bentivoglio, Robinson

«L'uomo con la vestaglia rossa abbonda di piaceri (...) È geniale e sfida ogni convenzione».
The Spectator