Sogni, sentimenti e assurdità dell¿Italia di oggi nell¿ultimo romanzo del
grande scrittore
In un¿immaginaria località del Nord, attorno a un¿incredibile scoperta archeologica
si scatenano gli appetiti di politica e televisione.
A dividere Veronica Del Muciaro e Guiscardo Guidarini c¿è un intero mondo. Lei è
la frizzante giornalista di un programma televisivo, lui un archeologo
controcorrente, che nel giardino della sua villa ha appena riportato alla luce un
teatro d¿impianto ellenistico. Le loro strade si incrociano in un bar, quando
Veronica, sul punto di morire soffocata da una brioche, viene salvata da
Guiscardo, che le rivela di aver riportato alla luce un importante sito
archeologico... È fatta. Lei scopre di cosa si tratta e lo rende pubblico in diretta
TV, scatenando una furiosa competizione fra partiti, comuni e autorità scientifiche,
pronti a sbandierare il prestigio dell¿¿antico teatro italico¿ per salire sul
palcoscenico delle proprie ambizioni. Una divertente fotografia della
contemporaneità in un romanzo che si divora.
Andrea De Carlo
Nato a Milano, ha vissuto negli Stati Uniti e in Australia, dedicandosi alla musica e
alla fotografia. Si è occupato di cinema, come assistente alla regia di Federico
Fellini e Michelangelo Antonioni, e come regista. Tra i suoi ultimi romanzi, tradotti
in ventisei paesi e venduti in milioni di copie, ricordiamo: Cuore primitivo,
L¿imperfetta meraviglia, Una di Luna.
«De Carlo allestisce una scena surreale (è questo il vero teatro), vi fa salire e
recitare personaggi improbabili, li fa muovere spinti da ambizioni peregrine e
insicurezze ancestrali (i sogni, appunto) e alla fine svela l¿inganno».
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